Suor Maria Lanceata Morelli di Montecastrilli
Una vita santa tra umiltà e ubbidienza
La Serva di Dio Suor Maria Lanceata Morelli – clarissa cappuccina – ha trascorso quasi tutta la propria vita all’interno della rigida clausura del Monastero delle sorelle povere di Santa Chiara di Montecastrilli nella santa Umbria. Per la gente del luogo era nata (il 6 gennaio 1704) solo per essere destinata alla santità; così è vissuta misticamente ed in modo esemplare sino al 26 agosto 1762, quando è tornata in Paradiso tra le braccia della Madonna: sua Madre divina. E’ stata una vita rigorosa e orante, scandita dall’intensa preghiera, dal lavoro, dal sacrificio e dalla volontà di imitare Cristo soprattutto nelle sofferenze patite nella Passione. Dal suo ingresso in Monastero ha esercitato un intenso, discreto e silenzioso servizio – spirituale e materiale – aiutando la Comunità monastica e gli ultimi bisognosi e sofferenti del territorio, non solo con una preghiera continua ed incessante ma anche svolgendo magistralmente ed efficacemente il compito di infermiera e di speziale. Ancora oggi continua a “rispondere” miracolosamente ai fedeli devoti che chiedono la sua intercessione. Grazie alla sua teologia dell’ubbidienza umile, servizievole ed amorevole ed alla sua mistica mariana, la “misericordia” per lei costituiva un fatto normale, quasi un’abitudine; anche per questo, suor Maria Lanceata è rimasta sempre attuale ed ancor di più lo è oggi in occasione del Giubileo della Misericordia.
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