Beato Sante Brancorsini

di Silvano Bracci

Giansante Brancorsini ha una storia molto particolare poichè la sua radicale decisione di ritarsi in convento all’età di 20 anni, avviene dopo un evento che segnerà profondamente tutta la sua esistenza. Infatti Giansante uccide accidentalmente un suo parente e si sente terribilmente colpevole; per un periodo si chiude in se stesso ma poi trova conforto nella preghiera e nel convento francescano “Santa Maria di Mombaroccio” in cui viene accolto benevolmente dal guardiano della fraternità. Diventa Fra Sante dei Montefabbri e professa i voti, senza però diventare sacerdote poichè si sente indegno. Ben presto però alle sue doti di vita umile e penitente, di un’intensa laboriosità, di una profonda spiritualità, si aggiunge la fama di taumaturgo, tanto che accorrono a lui da tutto il territorio circostante.