Danzando con Dio
Credo che la vita sia musica che Dio ha scritto per essere danzata
Un giorno, parlando con me, un amico mi confidò un suo desiderio: avere una spiritualità semplice, costruttiva, senza troppi ragionamenti che possono diventare pericolosi e letali nell’intimo. Gli dissi che avevo nutrito anch’io lo stesso desiderio e che avevo trovato la risposta che cercavo, cioè una spiritualità da me descritta in questo modo: “Nelle mani di Dio come argilla nelle mani del vasaio”. Condivisi con lui anche la preghiera che mi sembrò subito essere nel cuore di tale spiritualità: “Signore, prendici e plasmaci; facci simili a Cristo, tuo Figlio”. Grazie a questa spiritualità, ho abbandonato quel volontarismo che mi faceva vedere la vita come un campo di battaglia e me stesso come un soldato chiamato a combattere contro i nemici spirituali, naturalmente con l’aiuto di Dio. Compresi così che l’unica cosa che potevo fare per la mia crescita e per un apostolato creativo, era collaborare con Dio. Cominciai a sentire la voce di Dio che mi diceva: “Lasciati portare in braccio da me. Non sono l’aiutante che può darti una mano. Sono il tuo Dio che parla e opera per darti la pienezza della vita”. È così che nacque la mia concezione della vita come un danzare con Dio, in comunione con i suoi figli, le sue figlie, e con tutte le creature. Sì, credo proprio che la vita sia musica che Dio ha scritto per essere danzata, e il mio desiderio è innanzitutto di vivere sempre danzando con Dio e poi di aiutare gli altri a entrare nella stessa danza perché così tonificante e così creativa.
liliana campobasso –
E’ bello leggere i testi di P. Giovanni, parlano al cuore e alla mente, ti fanno sentire vicino quel Dio che tante volte immaginiamo chissà quanto lontano, quando, invece, è li, sempre pronto a sostenerci, un amico, un Padre e una Madre allo stesso tempo.
Alla fine vorresti avere la stessa semplice intimità che l’autore mostra di avere con Dio.
liliana campobasso –
È proprio il testo che mi ci voleva in questo momento: bello, rassicurante, leggero e profondo, ti pare di sentire le melodie che Dio scrive per noi, a volte leggere a volte cupe e sempre trasportati in questo fluttuare di movimenti che esprimono le sensazioni, svolazzanti ma sempre abbandonati nella scoperta del mistero che ogni giorno si propone. Basta solo seguire il ritmo e sentire la mano che ti conduce e abbandonarsi.
Questo è quello che rimane dopo una rapida lettura: tu che danzi con Dio, chiudi gli occhi e ti lasci trasportare…non sei più solo ma sei al sicuro nelle sue braccia….comunque e dovunque. Grazie