Madre Elisabetta Cristiani

di Maria Augusta Tescari

Carmela Cristiani nacque ad Andria il 1° marzo 1922 da una famiglia numerosa. Pur sentendo forte la vocazione alla vita claustrale, fu persuasa dalla sorella suora ad entrare nella Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza a Bisceglie. Era il 1943: prese il nome di Suor Gioconda. Emise la prima professione il 21 novembre 1946. Il 10 novembre 1954 entrò nella Trappa di Grottaferrata, coronando il suo primo ideale vocazionale. Per desiderio insistente della badessa dell’epoca, prese il nome di Elisabetta. Pronunciò i voti perpetui il 7 ottobre 1956. Nel giugno del 1957 la comunità di Grottaferrata si trasferì nel nuovo monastero di Vitorchiano. Madre Elisabetta ben presto fu nominata infermiera della comunità: competente e generosissima, fece il suo servizio con amore e totale dedizione. Ben presto cominciarono a rivelarsi i sintomi di una terribile malattia. Madre Elisabetta cosciente del male, offrì con amore al Signore i suoi dolori e la sua morte per la causa dell’Unità dei cristiani, sulla scia della consorella la Beata Maria Gabriella Sagheddu che qualche anno prima aveva vissuto la stessa esperienza di sofferenza e di offerta di sé. Il 28 settembre 1965, dopo un atroce calvario, rese l’anima a Dio.