Santa Chiara di Assisi
Padre Polidoro, con stile agile e accattivante, racconta approfonditamente la vita di Chiara d’Assisi (1194-1253) giovane di nobile famiglia che lasciò tutto per seguire Francesco sulla strada di “Madonna Povertà”. Tommaso da Celano, primo biografo di San Francesco, scrisse di lei: “Nobile di nascita, ma più nobile di spirito; vergine nel corpo, castissima nella mente; sposata per sempre all’amore divino, sapiente e nello stesso tempo umile; Chiara di nome, più chiara per vita, chiarissima per virtù”. Sin da piccola ha un’attenzione particolare per le persone più in difficoltà, donando loro quanto può. Non è difficile per lei restare affascinata dalla scelta radicale del giovane Francesco di lasciare la sua vita ricca e spensierata per una vita povera e al servizio dei più bisognosi, all’insegna del Vangelo. Innamoratasi dei suoi ideali decide così anche lei di seguirlo, diventando la sua prima e più umile “pianticella” del grande ordine che fonderà delle Povere Dame di San Damiano (poi chiamate Clarisse). La scelta della povertà è per Chiara un’esigenza di fedeltà al Vangelo, tanto da determinare la ferma richiesta al Papa e il conseguimento di un “privilegio della povertà”, quale particolarità della forma di vita monastica da lei iniziata. Chiara è canonizzata due anni dopo la sua morte.
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