Don Primo Poggi
La spiritualità del filo d’erba
Questo libro è una “smisurata” preghiera per gli ultimi. Una lode francescana alla semplicità e all’umiltà, un inno alla misericordia e al perdono. E non è “accomodante”. Ti costringe a pensare. Ti viene in mente quando te ne vai a dormire con il cuore gonfio di rabbia. E proprio per questo, forse, ti salva. Senza volerlo. Senza saperlo.
Sara –
Libro molto ben scritto e linguaggio semplice e comprensibile..il libro cosi come Don Primo mi hanno colpito profondamente in un periodo molto delicato della mia vita.. Complimenti all’autore che ha saputo mettere su carta il tutto..aspetterò con ansia altre sue opere..con affetto Sara
Angela –
Un libro molto bello. Don primo riesce ad trattare, con un linguaggio semplice e con esempi in cui tutti possono ritrovarsi, uno dei temi religiosi più attuali: la misericordia di Dio.
cristina –
non ho una buona penna, tale da farmi esprimere ciò che ho provato nel sentire la parola di don Primo Poggi attraverso lo scritto di Sergio Carriero. Mi si è aperto un mondo meraviglioso, semplice ed immediato nella comprensione della buona novella. Cristina Giac.
andrea –
Con il primo volume, “Amarsi è già il paradiso in terra”, l’autore ci ha permesso di conoscere un po’ più da vicino la storia di don Primo, il prete della Misericordia. In questo nuovo testo Carriero approfondisce la dimensione spirituale che caratterizza il ministero sacerdotale di don Primo, completandone la figura di grande testimone dell’amore di Dio. Il titolo stesso evidenzia i tratti salienti che l’autore con prosa accattivante esamina a fondo e che danno vita ad una nuova “teologia della semplicità” definita spiritualità del filo d’erba.
L’icona del filo d’erba rimanda a qualcosa di indifeso, inerme all’arbitrio anche del più piccolo insetto o di un alito di vento. Ma ha radici profonde, è semplice e non è mai solo. Nella caducità di quel filo d’erba si nasconde il senso del sacro e della spiritualità di don Primo, che «..sembra rinunciare a dottrine, filosofie, teologie o teorie della complessità … per appellarsi … alla dimensione “infantile” dell’uomo ed esaltarne le virtù».
«Sono un filo d’erba e non ho paura di essere calpestato, perché l’erba calpestata diventa un sentiero (B. Dimitrova)». Il testo non illumina solo la missione di un uomo che ha operato una scelta di vita riconoscibile, ma ci restituisce la figura di un testimone in grado di parlare a tutti «..a chi crede e a chi non crede».
Ufficio Comunicazioni
ino –
Alda: precisa, sintetica, raffinata nel porgere con semplicità ma con estrema e profonda cultura il Pensiero di don Primo.
Sergio: puntuale, rigoroso, appassionato ricercatore nell’esporre il senso della vita e il sentimento d’Amore a tutto campo di don Primo.
Mons. Nogaro: la semplicità di parola, l’immediatezza del concetto nello stigmatizzare la figura di don Primo come “Il Benedetto del Signore che la Misericordia divina ci ha inviato”
Don Antonio: il preciso riferimento a quella catena di Misericordia che, nel tempo, arriva a don Primo.
don Primo: il filo d’erba e la goccia di rugiada, il sassolino levigato, il Paradiso dei cani … “anche loro hanno un’anima”; don Primo: esempio di umanità assoluta e di assoluto rigore morale nella prassi dell’Amore senza limiti.
Ha ragione Sergio quando suggerisce che anche questi patrimoni, etici, devono trovare salvaguardia. Gian Carlo Ferr.
ino –
Un velocissimo attimo, un fugace saluto ieri sera con Mons. Nogaro. Una rapida immersione nel nostro Friuli : Codroipo, Basiliano, Gradisca di Sedegliano, Udine, Pozzuolo … la sinistra Tagliamento descritta dal grande Nievo. Quale migliore e più incisiva parola se non quella di Mons. Nogaro per far volare in alto il “Pensiero” di don Primo e la “Penna” di Sergio Carriero? Aldo Bar.
ino –
don Primo: il coraggio dell’Amore sempre e comunque, la forza di sostenere con gioia la Croce che tutti portiamo pur di alleviare la Passione di nostro Signore, la forza di un sentimento positivo che va oltre i limiti del comprensibile e dell’umanamente misurabile …. “Signore se devi castigare qualcuno castiga me”. Bernardo Catt.
Antonio –
Sii sempre l’avvocato di Gesu’ e Gesu’ il tuo avvocato davanti al Padre Celeste. Questa è la dedica che mi hai fatto sul libro tuo, scritto da Sergio Carriero, carissimo Don Primo. il testo rappresenta in maniera chiara e cristallina il tuo pensiero e quello della misericordia di Dio, a cui hai dedicato tutta una vita, colto dall’autore nello spirito delle beatitudini.
Conoscerti e’ stato e sarà sempre il grande onore della mia vita. Antonio
Furio –
Don, ricordi quando mi chiedesti di spiegarti come l’Infinito possa essere contenuto nell’infinitamente piccolo? “Tu hai la mente matematica” mi dicesti “ti sarà facile spiegarmelo”… dopo qualche giorno, al dunque, lo spiegasti tu a me con tre parole e due gesti significativi della mano …. e poi mi ringraziasti. Con la stessa classe, profondità e chiarezza Tu e Sergio ci avete fatto il grande regalo del “filo d’erba”. Furio
Francesca –
Ho da anni, sulla mia scrivania, l’ “Imitazione di Cristo”. Nei momenti di “ricerca” o di necessità di “orientamento” l’ho sempre aperto a caso ed ho letto le prime righe che capitavano sotto gli occhi. Ho trovato sempre le risposte volute. Sul mio tavolo, ora, c’è “il filo d’erba ed il sassolino”. Francesca
Federica –
Mi chiedo se si possa esser più semplici, chiari ed immediati nel definire la totalità d’Amore come “Grappa di Misericordia”. …. “Non so se mi spiego” Federica
noi –
Ciao don. Bravissimi Tu e Sergio: ci avete regalato un capolavoro di “teologia quotidiana”. La tua semplicità discorsiva e la chiarezza espositiva di Sergio, assieme, hanno fatto un vero miracolo: concetti e proposizioni di alto valore spirituale sono esposti con incisiva semplicità.
Bravissimi tutti, tutte eccellenze: Tu, Sergio, Alda, Mons. Nogaro (grande furlàn), Don Di Nardo nell’averci dato tanti importanti riferimenti di vita.
Noi e le due “quasi gemelle”.
Maria –
Mai come in questa occasione la presentazione di un libro è fedele al libro stesso. Questo libro è VERAMENTE una “smisurata” preghiera per gli ultimi. Una lode francescana alla semplicità e all’umiltà, un inno alla misericordia e al perdono.
Marzia Vita –
Questo libro esprime tutta la grandezza di don Primo in maniera del tutto veritiera attraverso profonde parole che toccano l’anima .
Parole che guidano il lettore alla riflessione più intensa in quanto l’autore ha illuminato queste pagine raccontando la grande anima e la grande umiltà di un sacerdote buono e Servo di Dio
Marzia Vita Rocco
Antonia –
E’ proprio bello e interessante il nuovo libro di Carriero. Avevo letto anche il precedente libro dell’autore sulla storia umana e religiosa di questo straordinario e singolare sacerdote. La spiritualita’ del filo d’erba credo rappresenti il tentativo, ben riuscito, di cogliere le coordinate spirituali di don Primo, il prete della Misericordia. Molto bella la presentazione di Della Selva ed il confronto con la poetica di Fabrizio De Andre. L’introduzione di Nogaro e la postfazione di Di Nardo danno al libro un valore aggiunto. Da leggere e meditare.
Anna Veroli –
Ho conosciuto Don Primo e mi ha colpito molto la sua semplicità, dolcezza,umiltà, ma soprattutto vedi in lui la” pienezza di Dio”. E’ una grazia conoscerlo, incontrarlo e leggere i suoi scritti.
Anna Veroli
Piero –
Ciaoooooo sono Piero da Caserta ho letto il libro rappresenta la sintesi del pensiero spirituale di Don Primo, semplice e disarmante costringe a pensare e impegna ad agire, condividendone i suggerimenti e approfondendo i concetti ancora non fatti propri da discernere. Lettura scorrevole e piacevole.
Giovanni –
Bellissimo
Laura –
L’autore utilizza un linguaggio scorrevole alla portata di tutti tenendo sempre viva l’attenzione del lettore.
Introduce in ognuno di noi la regola che il desiderio del bene
deve essere alimentato anche nei confronti dell’estraneo.
nicola –
un racconto dove il trasporto ed il bene per il prossimo in difficoltà dovrebbe essere un impegno di ognuno di noi. Fare del bene per far sorridere il prossimo…. a prescindere…