LETTERE A PASOLINI (1979-2022)

LETTERE A PASOLINI (1979-2022)

In Lettere a Pasolini, Silvio Mengotto pubblica trentaquattro lettere scritte al poeta corsaro nell’arco di quaranta anni. Le lettere, pubblicate nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, confermano la straordinaria attualità di un autore controverso, scandaloso nell’Italia del suo tempo.

Gli scritti di Pasolini sono “una tenace volontà di critica dei consumi, ai suoi falsi valori e alla prassi politica di quegli anni. Ma paradossalmente quella che allora poteva essere considerata l’inattualità di Pasolini si è trasformata dopo la sua morte, sempre più, sino a oggi, in una fortissima, singolare attualità” (Roberto Carnero, Il secolo di Pasolini grande (in) attuale, Avvenire, 4 marzo ’22). Stimolante il capitolo dove l’autore, citando l’enciclica Laudato sì di papa Francesco, sottolinea i punti in comune con Pasolini: la critica al falso progresso, il rispetto della natura e la sua bellezza, la sete di una nuova economia. Ai funerali celebrati a Casarsa, nella struggente omelia dedicata a Susanna Colussi madre di Pasolini padre David Maria Turoldo dice: “Noi siamo un popolo che canta, anche quando ha da piangere. E’ questa la nostra natura migliore, come era quella di tuo figlio, vero grande poeta del popolo, voce dei poveri!”.
Nel volume sono pubblicati degli acquerelli (P.P. Pasolini, Fabrizio De Andrè, Alda Merini) opera dell’autore.

Pagine natalizie: “Lettere a Pasolini” con Silvio Mengotto